LA CRISI DEI CONTRATTI DI LOCAZIONE 4+4 ANNI NELLE GRANDI CITTA’
Grazie (o colpa) del boom degli affitti brevi il mercato delle locazioni immobiliari tradizionali sta cambiando.
Nei centri storici delle città i proprietari di casa preferiscono affittare il proprio immobile a giornata grazie a siti web come AirBnb.
L’affitto breve sembra dare maggiore soddisfazione ai proprietari di casa grazie alla breve-brevissima durata di permanenza dell’inquilino e maggiore redditività il tutto a scapito delle tipiche forme contrattuali tradizionali dove locatore e locatario sono obbligati a legarsi per anni e locatore deve assumersi il rischio di morosità dell’inquilino.
L’affitto breve di appartamenti situati vicino alle zone universitarie, d’arte, centri storici e città turistiche ha causato l’impoverimento dell’offerta di appartamenti a famiglie e lavoratori.
Com’è la situazione del mercato immobiliare?
– Offerta di case ed appartamento in affitto sta diminuendo
– I prezzi degli affitti stanno aumentando
– La domanda di immobili aumenta
I “Rapporti Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate illustra il seguente andamento dei contratti di locazione:
Quali sono i NUMERI di AirBnb?
AirBnb la piattaforma per eccellenza per gli affitti brevi a giornata al 2019 ha avuto:
420.000 annunci
2.000.000 di posti letto disponibili
MA COME VA LA SITUAZIONE NELLE PICCOLE CITTA’?
Nelle piccole città i proprietari di casa molto spesso non riescono a vendere o ad affittare la propria abitazione. I proprietari non avendo una rendita o affitto sono quindi costretti a pagare IMU e TASI in base a rendite/valori catastali datati dovendo sopportare quindi una % di tasse maggiore rispetto a chi detiene immobili nelle grandi città.