CORONAVIRUS E MERCATO IMMOBILIARE

 

L’allarme del nuovo Coronavirus spaventa anche l’Italia.


CORONAVIRUS E MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO
L’emergenza, nonostante i primi di pazienti contagiati registrati nel Paese, non riguarda tanto l’ambito sanitario, quanto quello economico.
La diffusione del Covid-19 in Cina potrebbe avere gravi ripercussioni sul mercato immobiliare italiano già non particolarmente vivace, fino al remoto rischio di provocarne il crollo.
Il mercato immobiliare italiano è sostenuto, da almeno una decina di anni, dagli acquisti effettuati da extra comunitari e soprattutto cittadini cinesi.
Le persone italiane e non, se impaurite dal virus, aspetteranno e si ritireranno dall’effettuare, sicuramente nel brevissimo termine, investimenti provocando la riduzione della domanda di case e locali commerciali.
Questo scenario comporterebbe l’indebolimento della domanda e un pericoloso arresto del motore economico italiano.

CORONAVIRUS E MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO

È importante ricordare che il mercato immobiliare italiano è stato sostenuto negli ultimi anni di vari fattori, su tutti il basso tasso di interessi ipotecari e vari bonus edilizi (descritti nel nostro sito).
Gli effetti di una eventuale epidemia di coronavirus in Italia ed Europa avrebbero buone chance di creare un effetto domino nel settore facendo diminuire i prezzi a mq e bloccando l’indotto (industria del mobile in primis).

EVITARE LO SCOPPIO DELLA BOLLA

Se una flessione del settore immobiliare appare quindi inevitabile, sarà fondamentale scongiurare lo scoppio di una bolla.
Gli acquirenti di case e negozi, infatti, hanno approfittato dei bassi tassi ipotecari e dei pressi di listino stabili per aumentare le vendite alla fine del 2019 ma l’inventario, già limitato, è quasi esaurito.
Se il mercato immobiliare scoppierà, anche chi è indebitato avrà difficoltà ad essere regolare con i pagamenti.
Se avete una piccola bottega o negozio affittato ad un cinese è possibile che la fobia generale che sta imperversando il nostro paese possa far chiudere l’attività del vostro inquilino asiatico per la paura (INFONDATA) di essere infettati da Coronavirus.

SOLUZIONI PER LA “POTENZIALE” CRISI IMMOBILIARE DURANTE LA FOBIA DEL CORONAVIRUS

1) Non svendere gli immobili
2) Se dovete affittare degli immobili non affittate frettolosamente riducendo il prezzo dell’affitto
3) Aspettare. Attendiamo la fine della stagione fredda per vedere l’evolvere del Coronavirus. (come nella comune influenza, i picchi più pericolosi vanno da novembre a febbraio)

Nel brevissimo termine il Coronavirus non farà paura al mercato immobiliare italiano ma dobbiamo preoccuparci piuttosto che l’Italia ha un saldo negativo annuale della popolazione. (la popolazione italiana si sta riducendo)
Questo significa che tra un paio di decenni ci saranno meno persone quindi meno domanda di immobili.
Lo scenario a lungo termine sarà “tante case e poche persone”, dovremmo preoccuparci maggiormente a questo aspetto.

Ricordiamo che la fretta è nemica del buon affare.

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