COS’È LA RENDITA CATASTALE DI UN IMMOBILE

In questo articolo Guadagno Affitto Immobile cerca di dare chiarezza sull’argomento “rendita catastale”.
In base all’investimento che siamo in procinto di fare, una delle prime cose da fare è sapere qual’è la rendita ed il valore catastale dell’immobile che ci interessa.
COS’E’ LA RENDITA CATASTALE?
La rendita catastale è il reddito che l’Agenzia delle Entrate attribuisce a ogni singolo bene immobile (residenziale o commerciale).
La rendita catastale rappresenta la base fiscale su cui vengono calcolate le imposte (come ad esempio l’imposta sui redditi, imposta di registro, IMU etc. OGNI UNITÀ IMMOBILIARE HA LA PROPRIA RENDITA CATASTALE).
Nel Catasto Fabbricati la rendita catastale è collegata all’unità immobiliare.

OTTENERE LA RENDITA CATASTALE: Come si ottiene la rendita catastale di un immobile
La rendita catastale si può ottenere nei seguenti modi:
1. Richiedendo la visura catastale all’ufficio dell’Agenzia del Territorio
2. Attraverso il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, denominato Consultazione rendite catastali.

Una volta ottenuta la visura catastale, DOVE TROVIAMO LA RENDITA CATASTALE DELL’IMMOBILE?

dove si trova la rendita catastale

dove si trova la rendita catastale

CALCOLARE LA RENDITA CATASTALE: Come si calcola la rendita catastale per gli immobili urbani
L’Agenzia delle Entrate suddivide il territorio in zone omogenee ripartendo gli immobili di ciascuna zona in categorie e classi catastali. Ad ogni unità immobiliare viene associata la consistenza catastale (ovvero la grandezza) sulla base della dimensione.
La dimensione di un immobile può essere espressa in vani, metri cubi (mc) o metri quadrati (mq).

CATEGORIE CATASTALI: Quali sono le categorie catastali
Le categorie catastali sono:
Gruppo A (uso abitazione/uffici) – consistenza catastale calcolata in vani
Gruppo B (alloggi collettivi) – consistenza catastale calcolata in metri cubi
Gruppo C (uso commerciale e vario) – consistenza catastale calcolata in metri quadri
L’Agenzia delle Entrate determina infine la tariffa d’estimo unitaria, ovvero la rendita catastale media unitaria di ogni categoria e classe. La tariffa d’estimo esprime il reddito del bene immobile al netto di spese e perdite eventuali, al lordo di imposte e contributi.
La rendita catastale di ciascuna unità immobiliare viene quindi calcolata moltiplicando semplicemente la consistenza catastale x la tariffa d’estimo.

Cosa fare se la visura catastale riporta il nominativo del precedente proprietario?
È frequente che la visura catastale risulti intestata ancora al precedente proprietario, oppure che nella visura catastale non venga riportato l’indirizzo corretto.
Perché un immobile anche dopo il rogito è ancora intestato al precedente proprietario?
Quando il notaio registra e trascrive un rogito, contemporaneamente viene presentata una voltura al catasto con il nuovo nominativo del proprietario. La visura catastale viene quindi aggiornata con il nuovo nominativo. Se questo non accade vuol dire che la voltura catastale presentata del notaio per qualche motivo non è andata a buon fine. Si può intervenire con un’istanza, sia per via telematica che recandosi presso gli Uffici del Territorio, ovvero il Catasto. Importante in questi casi è avere gli estremi dell’atto di compravendita (o donazione, permuta, successione): il numero di repertorio notarile, il numero e la data di trascrizione e di registrazione. Si può anche coinvolgere il notaio che ha stipulato l’atto, facendo presente che la voltura non è andata a buon fine e va ripresentata.

VALORE CATASTALE: è la base imponibile su cui si calcolano le imposte
La base imponibile è il valore dei beni immobili determinato per via tabellare partendo dalla rendita catastale dell’anno in corso. Questo valore è diverso a seconda dei tipi di immobile.
A che serve la rendita catastale?
Conoscere la rendita catastale di un immobile torna utile non solo al proprietario, ma anche all’acquirente in quanto egli può sapere così in anticipo le spese, imposte e tasse da sostenere per la proprietà di un determinato immobile.

Nello specifico, la rendita catastale serve a:
-calcolare le imposte sulla casa: Imu, Tasi, imposta successioni e donazioni, imposte ipotecaria e catastale,
-calcolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche
-compilare il Modello ISEE

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